We’re all in the same boat

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le ultime 48 ore sono state complicate e dolorose. siamo tutti chiamati a una presa di coscienza molto forte e Lunetta non è esente da questo.
la Libreria non è un luogo pericoloso, non ci è di fatto impedita l’apertura rispettando tutte le regole del caso, come molti di voi sanno siamo anche un’attività a conduzione familiare e viviamo a pochi metri dalla Libreria, cosa che ci permette di gestire il nostro lavoro senza prendere mezzi di trasporto o andare incontro a situazioni di assembramento.
EPPURE
nelle ultime 48 ore i pensieri non ci hanno mai lasciato in pace. ci siamo molto interrogati sul da farsi, abbiamo passato una giornata intera e buona parte della notte a confrontarci con colleghi, amici, sostenitori, familiari, clienti, su quale fosse la risposta giusta. e la risposta è che una risposta giusta non c’è: c’è “solo” e “semplicemente” da fare la cosa che più ci somiglia e ci corrisponde.
oggi ci sentiamo fedeli a noi stessi “solo” e “semplicemente” chiudendo la Luna.
è una chiusura temporanea e contingente allo stato di emergenza attuale, eppure dolorosa e complicata per tutto quello che comporta anche dal punto di vista economico, considerato il baratro al confine del quale ci troviamo.
è una chiusura che verrà rivista e rimodulata in base alle disposizioni ministeriali che si susseguiranno.
lavoreremo dal nostro piccolo amato pianeta costantemente e troveremo da subito i modi per restarvi virtualmente vicini.
continueremo le consegne che sono già aperte e per vostre nuove richieste specifiche, alle quali troveremo insieme la soluzione migliore, saremo contattabili telefonicamente negli orari di virtuale apertura che saranno i consueti (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, cellulare: 389.9422525).
siamo certi che tutto andrà bene, che ci rialzeremo tutti da questa situazione surreale che oggi rappresenta una realtà che ci vuole ad almeno un metro di distanza dal nostro fratello, incattiviti forse per paura, giudicanti forse per incapacità di metterci nei panni dell’altro. “ci dovevamo fermare. lo sapevamo. lo sentivamo tutti ch’era troppo furioso il nostro fare”.
(nove marzo duemilaventi. Mariangela Gualtieri)
a presto,
i vostri librai 🌙


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